MUM – Il Museo Mineralogico e Gemmologico all’Elba

 
MUM – Il Museo Mineralogico e Gemmologico all’Elba:

    Aperto nel 2013 e istituito formalmente l’anno seguente, il Museo Mineralogico e Gemmologico Luigi Celleri è un centro che raccoglie un’importantissima collezione di minerali provenienti dal comprensorio di San Pietro in Campo e da tutta l’Elba Orientale.

     

    Il Museo

    Nelle sue sale sono esposti diversi minerali rari, suggestivi nella forma e nei colori. Vi è inoltre una galleria interamente dedicata al granito e alle tecniche di estrazione e di lavorazione di questo materiale. Troviamo anche diversi campioni di Elbaite, una tormalina scoperta nel 1825 proprio sull’Isola d’Elba. Diversi sono gli spazi riservati a mostre e a laboratori, al primo piano del museo si trova anche uno spazio per la didattica audiovisiva. Sempre al primo piano troviamo ben 12 teche con campioni storici di minerali provenienti da musei di ogni parte del mondo. Vi è anche uno spazio riservato alle gemme, arricchito dalle donazioni di diversi donatori privati, tra cui il prof. Federico Pezzotta, curatore del Museo Mineralogico di Milano. Al piano terra si trova anche un giardinetto nel quale vengono coltivate le piante più caratteristiche dell’Isola d’Elba. Si illustra anche l’uso medicinale di alcune di queste.
     

    La storia del MUM

    L’Isola d’Elba è nota da sempre per la sua ricchezza di minerali, tanto che già i greci, gli etruschi e i romani si recavano sull’Isola per estrarre materiali preziosi da lavorare e commerciare, o ferro per costruire armi. Virgilio nell’Eneide definisce l’Elba come “Insula inexhaustis chalibum generosa metallis” (vale a dire “un’isola ricca di miniere di ferro inesauribili”). Intorno al 1800 troviamo le pubblicazioni di diversi studiosi che frequentavano l’isola d’Elba animati da interessi geomineralogici. Molti di questi accademici fanno riferimento a un nome, quello di Luigi Celleri. Luigi Celleri era nato a S. Piero in Campo nel 1828. Fino a trent’anni aveva lavorato come muratore. Facendo la conoscenza di Raffaello Foresi, letterato e fine conoscitore di mineralogia, la sua vita cambia. Si dedica con passione e abnegazione allo studio dei minerali. Inizierà a scoprire straordinari giacimenti di berilli, pollucite, tormaline, granati, petalite, zeolite, e non solo. Raccoglierà moltissimi campioni minerari, che verranno studiati e catalogati con grande cura. I suoi studi prenderanno piede e raccoglieranno sempre più interesse da parte del mondo accademico, tanto che il professor Antonio D’Achiardi verrà incaricato di coordinare nuove ricerche sull’Isola.

    Il professore Giuseppe Tanelli dell’Università di Firenze, primo Presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano ha pubblicato un interessantissimo studio biografico sulla figura di Luigi Celleri, che ha riacceso l’interesse su questo personaggio. Proprio il professor Tanelli ha auspicato che il museo mineralogico e gemmologico di San Pietro in Campo venisse dedicato a Luigi Celleri. Il 27 gennaio del 2014 il Museo è stato ufficialmente intitolato all’instancabile e originalissimo mineralogista elbano.
     

    Il MUM oggi

    Oggi il MUM rappresenta un centro culturale di primaria importanza per tutti gli studiosi e gli appassionati di mineralogia, ma non solo. La scoperta delle meraviglie del suolo terrestre non lascia indifferente nessuno.
     
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    Photo Credits:
    Foto con licenza CC0 di Piqsels

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