Quando l’Isola di Montecristo era una colonia penale

In passato, molte delle più belle isole italiane non erano come le conosciamo oggi. Per noi queste sono le mete ideali per una vacanza piacevole e rilassante. Sono isole incontaminate, dalla natura rigogliosa, circondate da acque cristalline. Tuttavia, fino a non molto tempo fa erano luoghi il cui solo nome incuteva timore. La possibilità di finire su una di queste isole poteva suonare letteralmente come una minaccia. Queste erano infatti le sedi di colonie penali dove venivano rinchiusi gli individui più pericolosi per la società, quelli condannati all’isolamento più duro. L’isola, infatti, rappresentava una soluzione naturale ottimale una prigionia senza via di fuga, o quasi.

Questo passato oscuro incuriosisce molto, tanto che persino la CNN ha pubblicato un’inchiesta sulla storia più cupa delle nostre isole penitenziario, consigliandole come meta di villeggiatura ideale per un viaggio tra le bellezze del Mediterraneo. Tra le isole italiane più rinomate menzionate nella lista troviamo Ponza, Pantelleria, l’Asinara, Favignana e le isole dell’arcipelago toscano: Elba, Pianosa, Capraia, Gorgona e anche l’isola di Montecristo.

 

Prigionieri su un’isola, lontani dalla società

Nel corso della storia sulle isole italiane sono stati imprigionati dissidenti politici, boss mafiosi e terroristi, persone che secondo le autorità non dovevano più avere contatto con la società. Molto spesso tra questi si trovavano nomi eccellenti, basti pensare a Napoleone Bonaparte, o a Sandro Pertini. In alcuni casi sulle isole italiane venivano anche internati dei malati, soprattutto tisici. All’epoca si aveva poca contezza del fatto che il clima umido e l’aria salmastra delle isole spesso erano fatali per corpi già duramente provati dalla malattia.
Questo passato oscuro incuriosisce molto, tanto che persino la CNN ha pubblicato un’inchiesta sulla storia più cupa delle nostre isole penitenziario, consigliandole come meta di villeggiatura ideale per un viaggio tra le bellezze del Mediterraneo. Tra le isole italiane più rinomate menzionate nella lista troviamo Ponza, Pantelleria, l’Asinara, Favignana e le isole dell’arcipelago toscano: Elba, Pianosa, Capraia, Gorgona e anche l’isola di Montecristo.

La colonia penale agraria di Montecristo

Nel 1884 la colonia penale agricola è stata smantellata e i suoi edifici sono stati saccheggiati persino degli arredi e del manto di copertura. La struttura è stata trasformata poi negli anni successivi nella celebre Villa Reale. Il Demanio di Livorno aveva concesso al marchese Carlo Ginori Lisci l’isola in affitto. Il marchese aveva deciso quindi di trasformare l’isola della colonia penale nella sua riserva di caccia personale, portando con sé tre famiglie di agricoltori. Sull’isola di Montecristo quindi non si vedevano più prigionieri, ma personaggi del calibro di Giacomo Puccini, del principe Alberto I di Monaco o del re Vittorio Emanuele III.

Oggi l’isola di Montecristo è una meta molto ambita ed è parte del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. A questa si accede solo mediante visite guidate su prenotazione. L’isola è infatti un luogo straordinario con un ecosistema estremamente delicato, da rispettare con la massima cura.

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